- 4 Luglio 2012
- Postato da: consulentilavoromessina
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E’ stata pubblicata, sul Supplemento Ordinario n. 136 alla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2012, la Legge n. 92/2012, contenente le disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita.
LEGGE 28 giugno 2012, n. 92
Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. (12G0115) (GU n. 153 del 3-7-2012 - Suppl. Ordinario n.136) ) --> |
Entrata in vigore del provvedimento: 18/07/2012
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Promulga
la seguente legge:
Art. 1
Disposizioni generali, tipologie contrattuali e disciplina in tema di
flessibilita' in uscita e tutele del lavoratore
1. La presente legge dispone misure e interventi intesi a
realizzare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico, in grado di
contribuire alla creazione di occupazione, in quantita' e qualita',
alla crescita sociale ed economica e alla riduzione permanente del
tasso di disoccupazione, in particolare:
a) favorendo l'instaurazione di rapporti di lavoro piu' stabili e
ribadendo il rilievo prioritario del lavoro subordinato a tempo
indeterminato, cosiddetto «contratto dominante», quale forma comune
di rapporto di lavoro;
b) valorizzando l'apprendistato come modalita' prevalente di
ingresso dei giovani nel mondo del lavoro;
c) ridistribuendo in modo piu' equo le tutele dell'impiego, da un
lato contrastando l'uso improprio e strumentale degli elementi di
flessibilita' progressivamente introdotti nell'ordinamento con
riguardo alle tipologie contrattuali; dall'altro adeguando
contestualmente alle esigenze del mutato contesto di riferimento la
disciplina del licenziamento, con previsione altresi' di un
procedimento giudiziario specifico per accelerare la definizione
delle relative controversie;
d) rendendo piu' efficiente, coerente ed equo l'assetto degli
ammortizzatori sociali e delle politiche attive in una prospettiva di
universalizzazione e di rafforzamento dell'occupabilita' delle
persone;
e) contrastando usi elusivi di obblighi contributivi e fiscali
degli istituti contrattuali esistenti;
f) promuovendo una maggiore inclusione delle donne nella vita
economica;
g) favorendo nuove opportunita' di impiego ovvero di tutela del
reddito per i lavoratori ultracinquantenni in caso di perdita del
posto di lavoro;
h) promuovendo modalita' partecipative di relazioni industriali
in conformita' agli indirizzi assunti in sede europea, al fine di
migliorare il processo competitivo delle imprese.