PALERMO 3 / 4 MAGGIO: SI RIPARTE DAL LAVORO

Un messaggio chiaro arriva dalla due giorni palermitana: superare le rigidità della riforma Fornero e diminuire il costo del lavoro.

 
 
 
Alcuni messaggi chiari arrivano dalla due giorni palermitana: superare le rigidità della riforma Fornero e diminuire il costo del lavoro, superare le ambiguità sulla formazione degli apprendisti e la dicotomia subordinati/autonomi. Nell'ambito dell'evento che ha visto alternarsi in 13 tavole rotonde esponenti del mondo politico e istituzionale, locale e nazionale, la Presidente Calderone, ribadendo la necessità di un mercato occupazionale più moderno, che aiuti i giovani ad adeguarsi alle tante sfide che s'incontrano lungo il cammino professionale ha affermato che “i professionisti hanno una responsabilità sociale importante nello svolgere la loro attività di supporto allo Stato”. Tra i tanti dibattiti sul tema “Ripartiamo dal lavoro”, i rappresentanti dei giovani cdl di Palermo hanno avuto l’opportunità di interloquire con i vertici della categoria con l’obiettivo di trovare fiducia nella professione e il giusto sostegno per il loro ingresso nel mondo del lavoro.

 

Calderone a Palermo: serve formazione vera.


Adeguare la legislazione sul lavoro intervenendo su alcuni punti chiave: flessibilità, apprendistato, cassa integrazione in deroga, contratti a termine. Insomma riaprire il cantiere della legge Fornero. Da Palermo, dove è in corso il convegno dal titolo «Ripartiamo dal lavoro, valore e fondamento del Paese» (si chiude oggi), i consulenti del lavoro incassano le prime aperture da parte del ministro del Lavoro Enrico Giovannini ma lanciano un appello al premier Enrico Letta: bisogna intervenire sulla legge Fornero perché «non adeguata rispetto ai bisogni di una società in crisi».
Parla il presidente nazionale dei consulenti del lavoro Marina Calderone e dice: «Abbiamo apprezzato i passaggi del programma del premier in cui si pone al centro l'emergenza del lavoro e sociale e si apre alla revisione degli strumenti della legge Fornero. Ora però bisogna subito lavorare, passare ai fatti, non c'è tempo da perdere, sia pure con l'esiguità delle risorse disponibili». Prima emergenza: il rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga. «È imprescindibile risolvere subito il problema – ha sottolineato Calderone –. A fine mese tantissime famiglie di lavoratori resteranno senza alcun sussidio. Per il 2013 sono stati stanziati 650 milioni, in realtà occorrono 2,5 miliardi per tutto l'anno».
Per Marina Calderone, «occorre parlare concretamente di flessibilità, senza visioni ideologiche. I giovani europei costruiscono carriere tramite più episodi lavorativi grazie a strumenti di sostegno durante le pause e a garanzie di riaccompagnamento al lavoro con una formazione o una riqualificazione vere, che non siano solo la fortuna dei formatori». Vincenzo Barbaro, presidente dell'Ordine dei consulenti del lavoro di Palermo, propone un “patto generazionale” che consenta ai giovani di usufruire dell'abbattimento diretto del costo del lavoro e del cuneo fiscale, avvalendosi anche del tutoraggio dei lavoratori anziani. «Il sistema degli incentivi – dice Barbaro – ha enormi storture, non realizza la finalità di incentivare il lavoro e spesso si trasforma in sopravvenienza attiva perché capita che le somme siano erogate dopo due o tre anni, quando l'azienda è già fallita. È anche un sistema che alimenta il mercato degli incentivi, fatto di intermediari che rischiano solo di ripetere ciò che avviene nel settore della formazione professionale. È meglio abolire tutto ciò e passare alla riduzione diretta del costo del lavoro e del cuneo fiscale. È l'unico modo concreto per fare crescere l'occupazione». Ma c'è anche spazio alle proposte di modifica della legge Fornero: «Piccoli correttivi darebbero grandi risultati – dice Barbaro –. Per esempio, abolire la tassa di 1.480 euro sul licenziamento imposta alle imprese per finanziare l'Aspi. Questa è una tassa che grava sul costo del lavoro, blocca le assunzioni, spinge le aziende a terziarizzare ancora di più».
(Il Sole 24 Ore del 4 maggio 2013)

 
 
3 maggio ore 11.30 IL VALORE SOCIALE DEI PROFESSIONISTI
 
 “I professionisti hanno una responsabilità sociale importante nello svolgere la loro attività di supporto allo Stato”. Cosi' la Presidente Calderone all'apertura della due giorni palermitana dedicata al lavoro, ribadendo la necessità di un mercato occupazionale più moderno, che aiuti i giovani ad adeguarsi alle tante sfide che s'incontrano lungo il cammino professionale.
 
3 maggio ore 15.30  GIOVANI CDL A COLLOQUIO CON LA CATEGORIA

I dibattiti sul tema “Ripartiamo dal lavoro”, vedono i rappresentanti dei giovani cdl di Palermo a interloquire con i vertici della categoria per ritrovare fiducia nella professione e il giusto sostegno per il loro ingresso nel mondo del lavoro.

 

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