L’INPS detta i criteri per l’accertamento delle giornate in agricoltura

Nella puntata di Porta a Porta di ieri sera su Rai 1 si è discusso della crisi del lavoro. La Presidente del Consiglio Nazionale Marina Calderone ha partecipato al dibattito in studio.

 Pubblicate, con circolare del 16 dicembre 2009 n. 126 , le linee di indirizzo per l’attività di contrasto dei fenomeni irregolari in agricoltura finalizzata ad evitare il rischio del pagamento di indebite prestazioni. Pertanto, l'INPS fa presente che il fabbisogno calcolato rimane uno strumento di accertamento, come anche previsto dall’articolo 1 della Legge n. 77/2004, quindi sull'eccedenza di manodopera occupata rispetto al fabbisogno aziendale, l’intento del legislatore è di rendere non automatico il principio del disconoscimento delle prestazioni di lavoro a seguito di accertata incongruità tra fabbisogno e giornate dichiarate nella misura in cui vengano  rispettate  le  seguenti condizioni:

- il calcolo deve essere effettuato secondo le previsioni dettate dall’articolo 8, comma 2 del decreto legislativo n. 375/1993 e secondo la procedura in esso prevista, non potendo scaturire da una mera applicazione matematica fondata sui dati contenuti nelle tabelle ettaro-colturali, ovvero su altre valutazioni di tipo presuntivo;

- deve esistere una stretta e non generica relazione tra l’incongruità accertata e i lavoratori per i quali si disconoscono le prestazioni.

Circolare n. 126 del 16/12/2009

DOCUMENTI ALLEGATI