- 2 Maggio 2011
- Postato da: consulentilavoromessina
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Settore pubblico chiuso ad assunzioni, rilancio del lavoro privato, snellimento degli enti pubblici e istituzione protocollo dintesa tra governo siciliano e Consulenti del Lavoro.
Grande Successo per l’incontro “tecnico-politico”, organizzato dal Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Messina. L’evento, con tema il ruolo della politica per le nuove opportunità occupazionali in Sicilia e la centralità dei Consulenti del Lavoro, ha avuto luogo nella chiesa S. Maria Alemanna alla presenza della classe politica, tecnici e numerosi professionisti.
I Consulenti del Lavoro sono riusciti a radunare allo stesso tavolo ben due assessori regionali – (Assessore al Lavoro – Assessore alla Formazione), i deputati dell’Ars della commissione Lavoro, tecnici degli Uffici Territoriali, Ispettori e i rappresentanti delle parti Sociali.
Dopo i Saluti di rito, il dibattito viene introdotto da un indagine effettuata dai Consulenti del Lavoro di Messina, dove emergono alcuni dati fondamentali, che rivelano l’inefficacia dell’apparato normativo - burocratico siciliano; in particolare viene riscontrato che:
- il contratto di apprendistato è quello più utilizzato dalle imprese per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro;
- la vecchia Legge 407/90 è di fatto ancora l’agevolazione maggiormente utilizzata, perché semplice da applicare;
- gli incentivi e agevolazioni più recenti non sortiscono risultati adeguati a causa di mancanza dei fondi e complessità della macchina burocratica.
Secondo l’on. ANDREA PIRAINO Assessore Regionale alla famiglia alle politiche sociali e del lavoro, bisogna puntare su due fronti: lo snellimento della burocrazia degli enti locali e sulla programmazione economico – finanziaria. Risulta fondamentale un “serio processo di programmazione” per far si che le decisioni arrivino al tavolo politico, già condivise dalle parti sociali interessate.
L’Assessore è favorevole all’instaurazione di un osservatorio che prevede la figura del Consulente del Lavoro come elemento centrale nelle politiche di occupazione e sviluppo.
Anche il Prof. MARIO CENTORRINO , Assessore Regionale alla Formazione, fa un plauso ai Consulenti del Lavoro. Il Consulente del Lavoro ha un ruolo centrale nelle politiche occupazionali, tuttavia occorre un maggior dialogo tra imprese, professionisti ed enti locali. E’ fondamentale che le imprese utilizzIno a pieno le potenzialità dei propri Consulenti del lavoro, ma è anche necessario che la Regione e gli Enti Locali valorizzano maggiormente questa categoria professionale.
Anche i Deputati Regionali, sono in linea con quanto detto dagli Assessori: è indispensabile uno snellimento dell’apparato burocratico regionale, sostiene l’on. Antonino Beninati; inoltre non è possibile fare programmazione se gli attori del governo cambiano in breve tempo.
L’onorevole Francesco Rinaldi invece pone l’accento sulle risorse finanziarie: “attenzione a non fare norme che poi cozzano con la copertura finanziaria, valutiamo bene le risorse a disposizione e poi legiferiamo”.
Infine anche i rappresentanti delle categorie dei datori di lavoro e dei lavoratori sono favorevoli al dialogo con gli uffici Regionali per raggiungere obiettivi concreti: agevolare l’occupazione, ridurre il costo del lavoro e il tasso di lavoro nero. I Consulenti del Lavoro sono indispensabili, sia nell’assistenza alle imprese e lavoratori, ma altresì, anche nella consulenza fornita agli organi politici nella stesura delle norme.
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