- 11 Gennaio 2011
- Postato da: consulentilavoromessina
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Regole dei click day del 31 gennaio, 2 e 3 febbraio, nuova procedura telematica e fasi fino all’assunzione
I Consulenti del lavoro dispongono di un canale privilegiato per l’invio illimitato di domande in virtù del Protocollo siglato dal Consiglio Nazionale con il Ministero dell’Interno il 3 dicembre 2007. Il Protocollo prevede che i Consulenti del Lavoro si accreditino per l’inoltro, senza limitazione numerica, delle domande per conto terzi, solo per il tramite dell’Ordine Provinciale di appartenenza.
Un orario di lavoro non inferiore alle 20 ore, una retribuzione minima di 417,03 euro mensili, indipendentemente dal contratto di lavoro applicato e dall’orario svolto, il rispetto del CCNL e l’assenza di procedure di CIG per qualifiche corrispondenti.
Sono queste le condizioni contrattuali di base da indicare sui modelli di domanda d’ingresso per gli stranieri disponibili sul sito del ministero dell’interno per la preparazione.
Documenti
Come per il passato, trattandosi di un’istanza telematica non deve essere allegato alcun documento. La documentazione, a supporto delle dichiarazioni fornite nella domanda, sarà richiesta al datore di lavoro dallo Sportello Unico nella lettera di convocazione per il ritiro del nulla osta (es. per l’alloggio la ricevuta di avvenuta richiesta di certificato a Comune o Asl) e prodotta in quella sede. Nelle videate delle istanze si trovano tutte le indicazioni sui documenti da presentare.
Un unico datore di lavoro
Un unico datore per ogni lavoratore: è la principale regola da osservare in questa prima fase, non è possibile, infatti, la previsione della suddivisione tra più datori dell’orario dello straniero. Solo dopo l’ingresso in Italia e l’invio della richiesta del PDS alla posta, sarà possibile per il lavoratore essere assunto anche da altri (esempio ricorrente, le colf).
Garanzie contrattuali e impegni del datore
Sulla domanda telematica di nulla osta all’ingresso sono previsti appositi campi per indicare le garanzie contrattuali offerte allo straniero (proposta di contratto di soggiorno). E’ possibile proporre sia un contratto a tempo determinato e sia a tempo indeterminato, a tempo pieno e a par-time. Nell’ipotesi si scelga il tempo determinato è indispensabile indicare durata e motivazioni (dlgs 368/01). Non è prevista la possibilità di avviare lavoratori stranieri al loro primo ingresso con contratto di apprendistato.
Oltre al reddito, all’alloggio e alle spese di rientro in patria, nel contratto di soggiorno il datore di lavoro dovrà fornire altre fondamentali dichiarazioni:
- essere in regola con i versamenti contributivi ed assicurativi dovuti per il personale occupato;
- non aver effettuato negli ultimi 12 mesi licenziamenti per riduzione di personale né di aver attualmente in forza lavoratori in C.I.G. aventi qualifica corrispondente a quella di assunzione del lavoratore non appartenente all’UE;
- che il rapporto di lavoro non sarà risolto, se non per motivi di legge o di contratto prima della scadenza prevista;
- che non ricorrono i divieti di cui all’art.3 del dlgs n.368/2001 (norme sul lavoro a termine).
Per iniziare la compilazione
Per iniziare la compilazione della domanda è preferibile procurarsi, oltre ai dati anagrafici delle parti, le posizioni assicurative del datore di lavoro (non domestico) il reddito da indicare, una marca da bollo da 14,62 euro (andranno inseriti gli estremi e conservata). In ipotesi di smarrimento è possibile acquistarne un’altra in sostituzione. E’ consigliabile anche sapere qual è il luogo in cui il lavoratore si recherà per la richiesta del visto. Il sistema propone alcune scelte in base alla residenza del lavoratore, è utile identificare quella più vicina al fine di agevolare le operazioni dello straniero.