- 23 Gennaio 2011
- Postato da: consulentilavoromessina
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L’assessorato recepisce in parte le istanze e convoca un tavolo tecnico per il 7 febbraio 2011
COMUNICATO CONGIUNTO ORDINE - ANCL DI MESSINA
Cari colleghi,
Dobbiamo comunicarvi, che nonostante le ripetute istanze di proroga avanzate dalla categoria, della data di avvio delle richieste di contributo di cui all’avviso di bando del 18 gennaio 2011 (contributi per legge regionale 9/2009 e 11/2010), l’assessorato nel corso dell’incontro tenutosi il 31 gennaio alle ore 18.00, ci ha confermato l’intenzione di procedere comunque alla data originariamente prevista. Tale decisione risulta motivata a problematiche collegate all’iter procedurale da avviare con la Corte dei Conti per richiesta di proroga, che avrebbe determinato uno slittamento del bando non compatibile con l’utilizzazione dei fondi FSE.
Abbiamo ricevuto, comunque ampie rassicurazioni che, l’ammontare complessivo delle risorse disponibili, saranno sufficienti per poter finanziare le istanze che verranno presentate nei prossimi mesi. Si ricorda che la data del 1 febbraio è infatti una data iniziale di apertura del bando e pertanto le istanze potranno essere finanziate fino ad esaurimento delle risorse.
Nel corso dell’incontro sono state evidenziate delle difficoltà interpretative del bando, che non hanno trovato interamente risposte da parte dei dirigenti dell’assessorato.
In tal senso il Dirigente generale ad interim, Dott.ssa Alessandra Russo, ha dato la propria disponibilità per la realizzazione di un tavolo tecnico congiunto per la soluzione dei diversi dubbi interpretativi esposti nel corso della riunione e di quelli che sorgeranno in sede di compilazione della istanze.
La prima riunione si terrà il prossimo lunedì 7 febbraio alle ore 10.00 presso i locali dell’assessorato a cui parteciperà una delegazione regionale dei consulenti del lavoro.
Alcune risposte ricevute sia verbalmente nel corso dell’incontro, che quelle pubblicate tra le faq presenti sul sito dell’assessorato, ci consentono di delineare un primo quadro complessivo su alcune questioni dubbie.
Di seguito alcune considerazioni:
1) La regolarità contributiva deve essere certificata alla data della domanda allegando il Durc unitamente all’istanza e alla restante documentazione.
2) Per quanto riguarda l’individuazione dei soggetti molto svantaggiati indicati al punto 2 tra i destinatari dei benefici del bando, la definizione in essa contenuta, va interpretato come i soggetti assunti ai sensi della legge 407/90 (vedi risposta numero 21 delle faq).
3) Per quanto riguarda i lavoratori svantaggiati indicati al punto 1 lettera e), in assenza del decreto ministeriale di individuazione dei settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo donna, come richiesto, non rientrano al momento tra i soggetti per i quali procedere alla richiesta del contributo.
4) L’assolvimento dell’imposta di bollo può essere effettuata, tramite versamento con F23 codice tributo 456T ovvero mediante apposizione degli estremi della marca da bollo acquistabile presso rivenditori autorizzati (vedi risposta faq nr. 23).
5) Si precisa che non è prevista alcun rimborso di contribuzioni previdenziali a favore dei lavoratori destinatari. La contribuzione a carico lavoratore, unitamente alle altre contribuzioni ed alla retribuzione è utile al fine della determinazione del tetto massimo di intensità di aiuto utilizzabile.
6) Si sottolinea che al fine dell’ammissione al contributo, è richiesto che il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori avvenga tramite bonifico bancario (vedi risposta faq nr. 10). Per i periodi antecedenti il bando, eccezionalmente, è ammessa una dichiarazione sostitutiva dalla quale si evinca che il pagamento delle retribuzioni sia avvenuto con assegno bancario non trasferibile ovvero assegno circolare. In tal senso il prospetto semestrale di rendicontazione, conterrà, oltre agli estremi dei versamenti contributivi, anche gli estremi delle date dei bonifici disposti a favore dei lavoratori, con indicazione del codice iban. La corrispondenza di tali informazioni, saranno oggetto di riscontro in sede di verifica.
7) Si evidenzia altresì che le assunzioni effettuate devono rappresentare un incremento netto del numero dei lavoratori complessivamente occupati dal datore di lavoro nei dodici mesi precedenti dall’assunzione, oltre ad essere ad incremento del numero dei lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati.
Rimangono invece da chiarire alcuni dubbi posti, che peraltro rendono la procedura non utilizzabile e pertanto l’assessorato provvederà ad adeguare la stessa, prima di metterla domani mattina in linea, come previsto alle ore 9.00. In particolare sono state poste le questioni relative alla presentazione unica di istanza, in presenza di assunzioni ad incremento effettuate in diversi periodi per i quali, la procedura non consente l’indicazione separate dell’incremento ula realizzato di volta in volta rispetto ai dodici mesi precedenti la stessa assunzione. Rimane altresì da implementare la procedura con l’indicazione della percentuale per i lavorati assunti a tempo parziale. A tal proposito, il contributo, verrà riproporzionato in base alla percentuale di tempo parziale effettuato dal lavoratore rispetto ai lavoratori a tempo pieno come da orario previsto dal ccnl di categoria.
Risultano irrisolti ed in attesa dei chiarimenti previsti in occasione del tavolo tecnico convocato, le questioni relative a:
1) Definizione di lavoratori svantaggiati punto 1 lettera a) soggetti destinatari. Pur nella specificazione che trattasi di lavoratori classificabili come in stato di disoccupazione ai sensi della circolare assessoriale nr. 233/2010 (vedi faq nr 20), in considerazione che i consulenti del lavoro, non sono in grado di accertare tale stato, è stato richiesto che i centri per l’impiego certifichino la presenza di tale requisito soggettivo.
2) Ai fini della verifica dell’incremento occupazionale dei soggetti svantaggiati, in presenza di aziende complesse con forza aziendale, il consulente dovrebbe rivedere complessivamente la forza occupazionale, individuando l’eventuale presenza di lavoratori svantaggiati presenti in azienda come previsti al punto 4 del bando.
3) Sembrerebbe, ma si è in attesa di risposta, che nel caso di assunzione con la legge 407/90, il contributo di cui alla legge regionale 9/2009 è alternativo ai benefici della legge nazionale per i periodi durante i quali le due agevolazioni si sovrappongono. Tale interpretazione tende ad escludere il principio ad esempio contenuto dalla legge 30/97 di prosecuzione dell’agevolazione regionale di riduzione contributiva al termine del beneficio nazionale, fermo restando che il contributo previsto dalla legge 11/2010 in tal caso spetta comunque.
Sarà Nostra cura informarvi delle ulteriori novità che emergeranno dai prossimi incontri.
DI COSA SI TRATTA
Si tratta dell'attuazione di due leggi, la 9/2009 e la 11/2010, che prevedono sgravi contributivi e bonus per le imprese che assumono, benefici cumulabili con altri, fino al raggiungimento della meta' del costo salariale complessivo.
In pratica, alle imprese che assumono a tempo indeterminato lavoratori e lavoratrici svantaggiati la Regione erogherà contributi di importo variabile (tenendo conto della tipologia di lavoratore assunto) da 333 a 416 euro, e coprirà totalmente o parzialmente gli oneri previdenziali obbligatori. La dotazione finanziaria è di 90 milioni di euro a valere sul Fondo sociale europeo. I beneficiari sono divisi in tre categorie: i lavoratori svantaggiati, e cioè chi ha perso il lavoro da almeno sei mesi, o non possiede diploma di scuola media superiore o professionale, o ha superato i 50 anni di età; i lavoratori molto svantaggiati, ossia disoccupati o inoccupati da almeno 24 mesi; i lavoratori disabili.
“L'impegno complessivo per il triennio 2010-2012 - ha spiegato Piraino - è di 160 milioni di euro. E' una misura per mettere in moto lo sviluppo e l'occupazione nell'Isola e per la prima volta la procedura sarà assolutamente digitalizzata”. La domanda, infatti, sarà presentata on line da imprese individuali, societarie o cooperative, lavoratori autonomi compresi gli iscritti agli albi, organizzazioni non lucrative (Onlus), associazioni con o senza personalità giuridica e fondazioni.
I benefici verranno erogati fino ad esaurimento delle risorse seguendo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze. “La peculiarità della misura - ha detto Lombardo - sta nella procedura snella e digitalizzata, esempio di semplificazione burocratica, che rendera' quasi automatica l'erogazione dei benefici”.
La mail di richiesta dei singoli consulenti:
Gent.mo Assessore e Gent.mo Dirigente generale ad interim
Condividendo le preoccupazioni espresse dalla Consulta Regionale dei consulenti del lavoro, con nota del 25 gennaio 2011, in merito ai dubbi interpretativi sui contenuti dell’avviso di bando per l’accesso ai contributi della legge regionale 9/2009 e 11/2010, si chiede di avviare un confronto con la categoria, chiamata ad asseverare la presenza dei requisiti soggettivi per i soggetti destinatari, al fine di dirimere le questioni controverse.
Firma
e la risposta dell'assessorato:
In riscontro alla mail, al fine di fugare ogni dubbio, restando sempre a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, si riporta il comunicato in corso di pubblicazione sul sito del Dipartimento:
COMUNICATO RELATIVO ALL’AVVISO 1/2011
Procedura a sportello aiuti all’occupazione ex L.r. 9/2009 e L.r. 11/2010
Pervengono da parte di associazioni professionali diverse richieste in ordine a non meglio specificate preoccupazioni concernenti la procedura in argomento, per la quale appare opportuno precisare che:
1. La data dell’1 febbraio 2011, è la data a decorrere dalla quale si avvia la procedura, e non di scadenza; pertanto non si comprende la motivazione della richiesta di una proroga di una decorrenza di un bando a procedura a sportello, considerato, fra l’altro che la L.r. n.11/2010 è riferita alle assunzioni effettuate fra la data della legge (maggio 2010) ed i dodici mesi successivi (maggio 2011);
2. La dote finanziaria dei due regimi attivati è complessivamente di € 160.000.000 di cui – considerato che siamo già nel 2011 - € 90.000.000 per le annualità 2010 e 2011. Pertanto, la dotazione finanziaria è stata ritenuta decisamente adeguata in sede di prima applicazione, fermo restando che se una verifica dovesse risultare un ulteriore stanziamento, si può agevolmente intervenire con il FSE per gli anni 2012 e seguenti. Pertanto è destituita di fondamento la preoccupazione circa la saturazione immediata delle risorse;
3. La procedura a sportello, proprio per evitare una dispendiosa interlocuzione burocratica e procedurale prevede la presentazione di istanze “complete” non integrabili, nello spirito della massima trasparenza e celerità dell’azione amministrativa a cui si è ispirata la stessa procedura e le relative leggi in attuazione.
4. Appare assolutamente allarmistica la rincorsa alla presentazione delle istanze alle ore 9,00 dell’ 1 febbraio 2011 – così come è stato da alcuni segnalato - posto che nessun motivo può giustificare detta preoccupazione. Al riguardo si ricorda che le istanze – che possono essere presentate in qualsiasi momento – saranno raccolte su base trimestrale. Pertanto il primo decreto di finanziamento riguarderà il trimestre che scade a Marzo 2011, tenendo conto dell’ordine cronologico di arrivo e delle percentuali stabilite dall’Avviso per le priorità.
5. Così come già anticipato dall’Assessorato in più occasioni, sono state avviate, su richiesta, sessioni di incontri con le categorie datoriali e le categorie professionali per approfondimenti sull’Avviso e la procedura;
6. E’ stato avviato nella giornata odierna l’aggiornamento delle risposte alle FAQ (quesiti) pervenuti disponibile sia sulla demo della procedura, sia sulle FAQ della homepage dell’Agenzia Regionale dell’Impiego al sito www.regione.sicilia/famiglia. Analoghe informazioni saranno date sul sito del Dipartimento regionale del lavoro www.regione.sicilia.it/lavoro.
7. Si è potuto rilevare che Il numero di FAQ pervenute è risultato decisamente modesto rispetto alle prove di utilizzazione della procedura (18 quesiti su circa 290 prove di istanza); si coglie l’occasione per invitare gli utenti ad utilizzare detto strumento, al fine di favorire l’ordinato processo di domande e risposte sulle modalità procedurali o su dubbi interpretativi.
IL DIRIGENTE GENERALE
A. Russo